Regime Forfettario 2024: Tutte le Novità

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Regime Forfettario 2024

Dal 1° gennaio 2024 è scattato l’obbligo di fatturazione elettronica anche per i contribuenti che non superano i 25mila euro di ricavi e compensi. Sono previste sanzioni fino a 2.000 euro per chi non si adegua. Scopri tutti i dettagli nell’articolo.
Regime Forfettario 2024
Come funziona il Regime Forfettario nel 2024?

Come funziona il Regime Forfettario nel 2024?

Il nuovo regime forfettario 2024 rappresenta una svolta importante e significativa nel panorama delle fatture.

L’esonero previsto dalla normativa sulla fatturazione elettronica per forfettari, che fino al 2023 consentiva l’emissione dei documenti contabili in formato cartaceo, è giunto al termine con l’inizio del nuovo anno.

La platea dei contribuenti che devono adeguarsi alla fatturazione elettronica è stata estesa anche a tutti quei soggetti che non superano i 25 mila euro di ricavi e compensi. Questa modifica è stata introdotta dal decreto Legge 36/2022.

Con il nuovo regime forfettario 2024 devono emettere i documenti contabili in formato elettronico anche i soggetti che lo scorso anno erano stati esonerati a causa del Decreto-Legge Pnrr2, convertito poi in Legge 79/2022.

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Fatturazione elettronica forfettari 2024: le sanzioni previste

Fatturazione elettronica forfettari 2024: le sanzioni previste

In caso di tardiva o mancata emissione della fattura, sono previste sanzioni tra il 5 e il 10% dell’imposta relativa all’imponibile non correttamente documentato o registrato. La violazione può oscillare tra i 250 e i 2000 euro.

Alle fatture elettroniche dei forfettari emesse nel 2024 si applicano le stesse condizioni in vigore per gli altri contribuenti:

  •      Fattura elettronica immediata: deve essere emessa entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione a cui un certo documento si riferisce;
  •       Fattura elettronica differita: deve essere emessa entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.
Fatturazione Elettronica: chi è escluso dall’obbligo

Fatturazione Elettronica: chi è escluso dall’obbligo

Il decreto Milleproroghe (DI 215 del 30 dicembre 2023), pubblicato sul numero 303 della Gazzetta Ufficiale, ha posticipato, anche per il 2024, il divieto di fatturazione elettronica per i soggetti a P.IVA che svolgono prestazioni o cessioni sanitarie nei confronti di persone fisiche.

In termini pratici, per medici e dentisti non cambierà nulla: la prassi da seguire rimane sempre quella di emettere fatture cartacee.

Inoltre, l’obbligo non riguarderà le fatture emesse a soggetti non residenti o stabiliti fiscalmente in Italia.

Regime forfettario 2023: quali sono stati i requisiti?

Regime forfettario 2023: quali sono stati i requisiti?

Lo scorso luglio è entrato in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica per i regimi forfettari che hanno percepito ricavi o compensi superiori ai 25.000 euro.

La novità è stata introdotta con il Decreto-legge 36/2022, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 100 del 30 aprile 2022. Il decreto determina l’estensione dell’obbligo di fatturazione ai contribuenti forfettari nel cosiddetto regime di vantaggio:

  • dal 1° luglio 2022 alle P. IVA che hanno ricevuto ricavi o compensi superiori di 25.000 euro
  • il 1° gennaio 2024 ai soggetti rimanenti

Il nuovo regime forfettario 2024 ha quindi introdotto l’obbligo di emettere le fatture in formato elettronico nei confronti di clienti e consumatori, di ricevere le fatture elettroniche dai fornitori e di rispettare le regole previste per la loro conservazione. È importante specificare che l’emissione di quest’ultime non prevede l’apertura di una nuova numerazione, si potrà dunque continuare ad inserire la tipologia presente nell’ultima fattura cartacea e bisognerà applicare l’imposta di bollo.

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