La Transizione Digitale come uno dei Pillar del PNRR. Danilo Cattaneo al “Next Generation Italia – EXECUTION”

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Si è svolto il 23 febbraio 2022, il webinar organizzato dal CED (Centro Economia Digitale), evento che aveva l’obiettivo di analizzare le sfide che il Paese si appresta ad affrontare in ambito di Transizione Digitale, Transizione Ecologica e Mezzogiorno a seguito dell’approvazione del PNRR.

L’evento, tenutosi presso Villa Blanc, sede della rinomata Università Luiss Guido Carli, e mandato in onda in diretta streaming, ha visto l’alternarsi di una serie di autorevoli interventi presentati da illustri relatori, facenti parte sia del mondo delle istituzioni, che della ricerca e dell’industria.

Durante la tavola rotonda dal titolo “Next Generation Italia – EXECUTION”,Danilo Cattaneo – CEO di InfoCert – Tinexta Group – è stato intervistato sul ruolo che può avere InfoCert nell’accompagnare la PA e la società nella Transizione Digitale, quale sia lo stato dell’arte in questo inizio 2022 e quale percorso dovrebbe prendere il Paese per perseguire con successo gli obiettivi strategici del PNRR.

 

«Sicuramente sul tema della Transizione Digitale abbiamo visto susseguirsi alcune storie di successo che hanno eletto l’Italia ad apripista, a livello europeo, su alcuni ambiti. Esperienze tuttavia intervallate da altre meno positive dovute a evidenti deficit in ambito di cultura del digitale e cultura dell’innovazione.

Già da prima dell’outbreak pandemico, il nostro Paese poteva contare su delle eccellenze in termini di strumenti di digitalizzazione che impattavano su processi e sull’operatività di aziende ed Enti. Parlo ad esempio della diffusione della PEC nei processi della PA e delle aziende private, che hanno portato ad ulteriori situazioni virtuose come il processo civile telematico, l’accesso ai concorsi in digitale e via dicendo. I quali, oltre ad un evidente risparmio di tempo nell’affrontare le pratiche relative ai singoli processi, hanno portato ad un enorme risparmio in termini di CO2e di spazio di archivio, che hanno dei costi di manutenzione e gestione esorbitanti.

Con l’arrivo della Pandemia di COVID-19, tutti noi abbiamo assistito ad una fortissima ed ulteriore spinta di digitalizzazione e remotizzazione dei processi pubblici e privati.

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, lo SPID, ad esempio è cresciuto a ritmi fortissimi, sostenendo l’esigenza del cittadino di usufruire dei servizi pubblici e quella della PA di erogarli. Il primo grande caso d’uso è stata l’adozione dello SPID come principale sistema di autenticazione ed accesso ai servizi dell’INPS. Abbiamo stimato che l’INPS grazie all’adozione di questo strumento di Digital Trust abbia risparmiato qualcosa come più di 50 milioni l’anno.

Questa premessa è doverosa per capire il perché della presenza della “Transizione Digitale” come uno dei Pillar del PNRR e quale deve essere la direzione corretta per proseguire virtuosamente su questa strada che ci consentirà di mettere a terra gli obiettivi che l’Europa ci chiede di raggiungere…»

Danilo Cattaneo, CEO di InfoCert – Tinexta Group.

Il discorso di Cattaneo si è focalizzato poi sul fulcro del percorso di Transizione Digitale:

 

«Le parole d’ordine, anche in uno scenario di “ritorno alla normalità” rispetto ai giorni di emergenza del 2020 devono restare le stesse: digitalizzazione, efficienza, resilienza, flessibilità, ma non solo. Gli strumenti citati hanno un comune denominatore, che ne costituisce il cardine e che ha reso possibile la creazione e la diffusione di questi Casi di Successo: il Trust, ovvero il concetto di fiducia applicata al digitale.

Infatti, solo con uno strumento certificato si può blindare una transazione digitale e renderla sicura. La PEC, lo SPID, la Firma Digitale sono tra gli strumenti principali per tale cambiamento, i “mattoncini” su cui costruire i processi certificati del futuro, che facciano operare vicendevolmente PA Centrale, PA Locale, mondo economico e cittadino. Altri strumenti simili possono essere la Conservazione a Norma ed i wallet per l’Identità Digitale, basati sulla Self Sovereign Identity.

Digitalizzazione, efficienza, resilienza, flessibilità e Trust quindi sono sullo stesso piano per abilitare la Transizione Digitale dell’Italia»

Danilo Cattaneo, CEO di InfoCert – Tinexta Group.

 

 

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